venerdì 11 dicembre 2009

DIAMO UN TAGLIO ALLA TENTAZIONE

Colombiano si castra per non tradire

Un contadino 40enne di San Pablo, nel Nord della Colombia, ha problemi sessuali con sua moglie. Ne è molto innamorato ed è anche molto credente. Così, ispirato anche dalle Sacre Scritture, decide di rinunciare a qualcosa di estremamente prezioso pur di restare fedele alla sua consorte.
Luis Alfonso Sanchez è un uomo di profonda fede e mai farebbe un torto alla sua compagna di sempre. Eppure la vita sessuale della coppia non era proprio idilliaca e, nonostante si sia spesso rifugiato nelle parole del Signore, non è riuscito ad emanciparsi del tutto dalla libido che, col passare del tempo, sempre più spesso si imposessava di lui. Così ha preso una decisione netta e radicale: si è castrato. Lo ha fatto in linea con la cultura contadina, per asportarsi i testicoli ha usato una lametta da barba e per la sutura è ricorso allo stesso ago e allo stesso filo che usa per cucire le ferite delle sue mucche e dei suoi maiali. Dopo il coraggioso gesto è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Universitario di Santader dove i medici hanno dovuto curare la grave infezione che gli si è formata nella zona genitale. Nel raccontare alla stampa questo episodio il signor Sanchez ha specificato di averlo fatto per non cedere alle tentazioni del corpo e di avere trovato la forza necessaria nel Vangelo di Matteo "anzi, se la tua mano o il tuo piede ti fa peccare taglialo e buttalo via. Meglio entrare in cielo mutilati o zoppi, piuttosto che finire all'inferno con due mani e due piedi". Questo passaggio lo ha convinto più di quello in cui Matteo cita l’episodio di Gesù che parla della possibilità di perdonare "settanta volte sette".

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo468301.shtml?refresh_cens&fontsize=medium

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