giovedì 26 novembre 2009

La richiesta di Veronica: tre milioni e mezzo al mese

Il premier avrebbe rifiutato, offrendo 200mila euro «trattabili» fino a 300mila

MILANO - Quarantatré milioni di euro l’anno, poco più di tre milioni e mezzo al mese. E’ l’assegno di mantenimento che Veronica Berlusconi avrebbe chiesto nell’ambito del ricorso di separazione con addebito presentato all’inizio del mese nei confronti del presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi (nella foto, sullo sfondo il viso di Veronica Ansa ) avrebbe rifiutato, offrendo 200 mila euro «trattabili» fino a 300 mila. GLI ACCORDI - «Fonti vicine al premier fanno presente che sarebbero già stati versati a Veronica tra i 60 e i 70 milioni di euro... Sempre secondo indiscrezioni Berlusconi si era detto disponibile a lasciare alla moglie Villa Belvedere, la residenza di Macherio in cui vivono Veronica e i figli, gli arredi compresi».SEI VOLTE DINHO - La separazione da Veronica Lario potrebbe costare a Silvio Berlusconi 6 volte l'ingaggio di Ronaldinho (che si aggira intorno ai 7 milioni netti a stagione) e un terzo del monte ingaggi di tutto il Milan (che si attesta sui 125,5 milioni totali annui). L'avvocato della Lario, Maria Cristina Morelli, intanto si trincera dietro uno stretto riserbo. Sempre per fare un paragone calcistico, il quarto portiere del Milan, Flavio Roma, ha un ingaggio di 400 mila euro all'anno. IL LEGALE DEL PREMIER: RISERVATEZZA - «È una separazione che va trattata con la riservatezza necessaria, come deve avvenire in tutte le separazioni. E trovo disdicevole che escano queste notizie. Non ho nulla da aggiungere, se non che mi dispiace per loro: questo genere di notizie non giovano ad arrivare ad una separazione consensuale». Così Ippolita Ghedini il legale matrimonialista, sorella del parlamentare e avvocato del premier Niccolò, che assiste Silvio Berlusconi nella causa di separazione dalla moglie Veronica Lario, commenta quanto pubblicato dal Corriere della Sera. A tuttora non è noto in quale tribunale sarebbe stato depositato il ricorso di separazione dai legali di Veronica dato che sia a quello di Milano sia a quello di Monza non risulta alcun deposito. Invece, secondo quanto riferisce all' chi è vicino a Veronica Lario, la signora intende mantenere ancora la linea del silenzio sulla vicenda tant'è che non vuole nè confermare nè smentire l'eventuale deposito dell'atto e le eventuali trattative in corso.IL TRIBUNALE - Il presidente della nona sezione civile del tribunale milanese, Gloria Servetti dice, «non confermo né smentisco che il tribunale di Milano si occupi della separazione Berlusconi-Lario». Detto questo, il giudice ricorda che, in questa separazione come per tutte le altre «se le parti lo ritengono possono diffondere le loro richieste ma noi - sottolinea ancora una volta Gloria Servetti- rispettiamo la privacy di tutti i cittadini».

http://www.corriere.it/politica/09_novembre_26/berlusconi-divorzio-veronica_6153a188-da57-11de-a7cd-00144f02aabc.shtml

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