mercoledì 4 novembre 2009

PARLANDO DI NUMERI: 1.313-350= 963 QUESTRO ACCADRA' IN CASA VERSACE

Un drastico piano di riassetto aziendale, che vedrà ridurre di circa 350 unità gli attuali 1.313 dipendenti nel mondo, mira a traghettare il Gruppo Versace verso un futuro capace di riportare la griffe alla redditività nel 2011. La stima per il 2009 è quella di un fatturato in calo di circa 30 milioni di euro.
Un passo inevitabile quello annunciato oggi da Gruppo Versace che ha presentato un drastico piano di riassetto aziendale il cui fine è quello di aumentare l'efficienza e assicurare solide prospettive di crescita per il marchio per ritornare, dopo un 2009 la cui stima è quella di un fatturato in discesa di 30 milioni di euro (il 2008 si è chiuso con un sostanziale pareggio), alla redditività nel 2011. "L'andamento delle vendite ha risentito della crisi finanziaria globale e l'azienda prevede di chiudere l'anno in perdita - ha dichiarato Gian Giacomo Ferraris (foto), Amministratore Delegato del Gruppo -. Nessuna organizzazione può permettere il protrarsi di una situazione come questa, soprattutto considerato che per il 2010 non si prevede una ripresa del settore". Il piano, il cui primario obiettivo è quello di rendere l'azienda molto più flessibile, prevede prima di tutto una razionalizzazione dell'assetto organizzativo eliminando le attuali duplicazioni di funzioni, la revisione della rete di negozi diretti (attualmente sono 85) da attuare non in un'ottica di riduzione numerica ma in quella di una serie di rilocalizzazioni, la riduzione degli investimenti in conto capitale nel 2010 e il taglio dei costi. Tutte queste misure verranno prese entro la metà del 2010 e porteranno ad una riduzione di circa 350 dipendenti (sui 1.313 totali di oggi) a livello mondiale. La aree su cui verranno operati il maggior numero di tagli (non è stato ancora dichiarato quanti in Italia) saranno la logistica , l'IT entrambi settori che nei piani futuri saranno probabilmente gestiti in outsourcing e l'amministrazione, mentre non verranno toccate le aree del brand management, del product development e del design. "La riorganizzazione che presentiamo oggi ci garantirà una solida piattaforma su cui riprendere la crescita - aggiunge Ferraris -. Non dobbiamo dimenticare che Versace è uno dei marchi più forti a livello mondiale nell'industria della moda di lusso ed è sinonimo di creatività, come ha confermato la reazione della stampa e dei buyer alla sfilata P/E 2010 presentata da Donatella all'ultima settimana della moda di Milano.

Nessun commento:

Posta un commento